Bisogni indotti

Nonostante il cambio di facciata, dal secessionismo al nazionalismo, l’essenza della propaganda leghista rimane sempre la stessa: Basta tasse – Basta negher.

Così, a votare Lega quasi all’unanimità sono borghi montani che i migranti li vedono solo in TV, e categorie sociali che fra evasione, elusione, detrazione e rottamazione, le tasse non le pagano mai.

Dark Star

Il Movimento 5 Stelle non è di sinistra.
E non è neanche equidistante, trasversale, ortogonale, post-ideologico, o qualche altra stronzata del genere.
Il Movimento 5 Stelle è di destra.

Il qualunquismo è di destra. Il giustizialismo è di destra. Il nazionalismo è di destra. Il complottismo è di destra.
L’assistenzialismo è di destra. I sussidi condizionati servono al padronato per sedare i poveri, e fargli spendere qualche soldo per far girare l’economia anche in tempi grami.
Il reddito di cittadinanza è l’equivalente grillino dei pacchi di pasta che distribuisce CasaPound ai borgatari (bianchi).

Il Movimento 5 Stelle è di destra.
Quindi è l’alleato ideale del PD.

Citazioni citabili VIII

“Noi siamo nati come intelligenza collettiva”.
Roberta Lombardi, M5S, a L’aria che Tira

“La riforma della Giustizia dei conquestelle sembra scritta da mio figlio di 4 anni“.
Gianmarco Centinaio, Lega, a Omnibus

“Non è che Salvini sia circondato da persone che non hanno vinto il Nobel perché il vincitare era raccomandato”.
Tommaso Labate, a L’aria che Tira.

Stelle Gemelle

C’era una volta un lupo cattivo. Però più che cattivo, era stronzo. Ma così stronzo, ma così stronzo, che si mise in trappola da solo, e finì sbranato dalla Nonna.
C’era una volta un burattino di nome Giuseppinocchio, che cambiò burattinai, e si mangiò Mangiafuoco.
C’era una volta il Movimento 5 Stelle. Prometteva di non fare mai accordi con nessuno dei vecchi partiti. Di bloccare tutte le grandi opere perniciose e chiudere l’Ilva. Di uscire dalla Nato e dall’Euro.
Quel movimento sparì senza lasciare traccia, nemmeno la spoglia diafana che lasciano i serpenti quando fanno la muta.
Quel movimento in realtà non è mai esistito.
Il vero M5S è soltanto una banda di cazzari trasformisti.
Quindi è l’alleato ideale del PD.
Il Partito Democratico, ex PDS, negli ultimi 13 anni non ha mai vinto un elezione nazionale, eppure in un modo o nell’altro è sempre riuscito a tornare al governo. È un autentico record. Specialmente per un partito “democratico”.
Stavolta persino la consueta faida interna gli è servita: prima Zingaretti ha garantito a Salvini via libera verso le urne, e poi Renzi gli ha sbarrato la strada.
Quando Salvini s’è reso conto della trappola era troppo tardi, la porta del governo s’era già richiusa alle sue spalle.
Il populista ha dimenticato la saggezza popolare: “Chi troppo vuole nulla stringe”.
Il cazzarista non ha previsto il Cazzarillo, il governo Renzi-Grillo, gradito sia a Washington che a Bruxelles, sia al Vaticano che allo Spread. Il Putiniere è esattamente il Cattivo che gli serve per sembrare Buoni.
Il Capitone ha abboccato alla sua stessa propaganda, e s’è convinto di potere davvero sciogliere le camere dal bagnasciuga, rimanendo ministro dell’Interno per la campagna elettorale, mentre tutti gli altri restavano fermi a farsi schiacciare come le comparse dei film di Godzilla.
Salvini non è affatto quel geniale e raffinato stratega decantato da editorialisti e politologi. È un bulletto ciccione che s’è fatto cascare il potere di mano come un gelato nella sabbia. E adesso batte i piedi e fa la lagna perché lo rivuole. Pretende una legge elettorale su misura, un Porcellum bis.
Ma L’Anno del Maiale è finito.
Comincia quello del Camaleonte.

Pubblicato su Carmilla il 15 Settembre 2019

Pharmakon

Nicotina, alcol, benzodiazepine, caffeina, cannabis, steroidi, metanfetamine, antibiotici, antidepressivi, oppiacei, carboidrati.
Ognuno di noi ha le sue droghe. Chiederci di sopportare la condizione umana senza, è come chiedere di strapparci un dente senza anestesia.

Invece di prediche antidroga ipocrite e controproducenti, quello che tutte le scuole avrebbero bisogno è un corso serio e scientificamente aggiornato su quale droga scegliere per le proprie specifiche necessità, in base ad un’onesta analisi costi-benefici.

Repubblica a tre

Le prime due erano repubbliche parlamentari.
Quale sarà il format della terza?

Repubblica Procedurale
Un premier fisso, ma con una diversa maggioranza di governo ogni settimana. Durante la stagione estiva verranno replicati i governi di quella invernale.

Repubblica Serializzata
Tre partiti di governo invischiati in un intreccio di gelosie, tradimenti, abbandoni, e riconciliazioni. Un triangolo senza soluzione, fatto solo per distrarre dai reali problemi quotidiani il pubblico dell’ora di pranzo.

Repubblica Evento
Un governo a termine che duri solo una stagione, e serva a liquidare lo Stato italiano, trasformandolo in un parco a tema Delos.