Benché grottesca, la cosa peggiore dell’attuale undicesima stagione di The X Files – Truth is out there non è la svolta Beautiful aggiunta alla peraltro già imbarazzante faccenda della gravidanza aliena di Scully.
La cosa più assurda di questo già obsoleto revival è cercare ancora nel 2018 di spacciare il complottismo per un’idea originale.
Archivio mensile:gennaio 2018
Star Trek – Lorca perduto
Alcune delle caratteristiche del capitano Gabriel Lorca di Star Trek Discovery.avevano fatto sperare che il suo personaggio potesse rivelarsi un po’ più complesso e interessante del resto della truppa.
Niente da fare. Per Discovery la complessità non è di questo mondo, né di nessun altro.
Lorca in realtà proveniva dal sempre più ridicolo Mirror Universe – un infiltrato, anche lui – e la sua complessità era solo una finta.
È stato ridotto a una macchietta, e poi disintegrato.
Un’altra occasione perduta per la serie di Star Trek che in quanto a pessima sceneggiatura è riuscita ad arrivare là dove nemmeno Enterprise era mai giunta prima.
Da che pulpito
I vescovi: “È immorale fare promesse irrealizzabili”. Tipo la vita eterna.
The Three Stigmata Of Palmer Eldritch – Fantacasting
Black Mirror Universe
USS Callister, la première della quarta stagione di Black Mirror riesce ad essere contemporaneamente la miglior parodia di Star Trek e il miglior film/episodio di Star Trek degli ultimi vent’anni, rivelando quanto i sub-universi vintage che abbiamo visto l’anno scorso nello struggente San Junipero in realtà, più che un paradiso, possano essere un inferno. Dipende dall’admin.
Quello dell’Italia per esempio è ancora Berlusconi.
L’episodio migliore della stagione, e dell’intera serie finora, è però il season finale Black Museum, seguito e upgrade ideale di White Christmas.
Il trittico di short stories interconnesse che compongono Black Museum non ha niente da invidiare ai migliori classici di Robert Sheckley e Harlan Ellison, ed è abbastanza intenso, geniale e beffardo da restituire la speranza nelle potenzialità della SF anche ai più avviliti e scoraggiati dall’attuale stato pietoso dei grossi franchise del genere.
C’è ancora qualcuno in TV in grado di scrivere ottima, autentica fantascienza. Ed è ancora Charlie Brooker di Black Mirror.